Stando al sito “Local to you” «è una giovane azienda nata nel 2016 da alcune cooperative sociali del territorio bolognese che da tempo si impegnavano in agricoltura favorendo l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e con particolare attenzione all’etica con la quale vengono coltivati i prodotti».
Si tratta però di un ritratto sicuramente veritiero ma semplicistico. Local to You è molto di più. Non solo perché è una società a responsabilità limitata, una start up innovativa e una società benefit che fa riferimento ed è governata ad una cordata di cooperative sociali. Ma perché è diventata un modello di ibridazione imprenditoriale.
Benedetto Linguerri, è il giovane fondatore di questa strana realtà da molti identificata come avanguardia. Per prima cosa però tiene a sottolineare che «noi non volevamo essere modelli. Non abbiamo costruito la nostra realtà con la volontà di essere ibridi»
«È iniziato tutto da un incontro tra me, che avevo voglia di fare attività di impresa in ambito agricolo, e quelli che sono diventati i miei soci, che sono quattro cooperative sociali agricole che avevano voglia di investire e rischiare in questo settore», spiega, «così è nato questo percorso». Le cooperative socie sono La Fraternità, Pictor, Arca di Noé e Coltivare Fraternità e sono tutte della zona di Bologna.»
Ma come mai allora questa forma così ibrida? «Perché ci conveniva. Siamo una s.r.l perché è una forma che prevede alcune agevolazioni, la possibilità di partecipare a bandi e gare molto interessanti. In più la s.r.l., in quanto forma aperta, ci permette di fare partnership. È per questo che oggi abbiamo come socio al 20% AgriBologna, uno dei più grandi player italiani dell'ingrosso di ortofrutta con un fatturato da oltre 300 milioni di euro l'anno. Per dirla in breve essere s.r.l. ci rende appetibili agli investitori. Fossimo stati cooperativa non avremmo potuto fare nulla di quello che facciamo», sottolinea Linguerri che continua, «Lo stesso vale con il fatto che stiamo start up innovativa. Anche qui ci conviene. Per questo ad esempio abbiamo vinto 100 mila euro della Regione Emilia-Romagna».